La mia Infanzia attraverso i videogiochi


In questo post parleremo sempre di tecnologia, ma ho deciso di affrontare l'argomento con un taglio diverso dal solito.
Oggi non parleremo di tutorial e guide varie, vi racconterò qualcosa di personale, ovvero: come i videogiochi mi hanno accompagnata dall'infanzia ad oggi, ripercorrendo gli anni 90 e presentandovi i games che mi hanno “segnata" maggiormente!

Buona lettura!

Il primo approccio con il mondo dei videogiochi...

La prima immagine che ho del mio avvicinamento ai videogiochi è una tastiera, un po’ più grande di quelle che utilizziamo oggi, con tasti neri e profilo bianco e di un joystick nero, con una cloche e due pulsanti rossi: il mitico Commodore 64



Siamo all'inizio degli anni novanta e io andavo all'asilo...

i momenti di gioco con Commodore 64 sono un po' confusi, non ricordo dei games in particolare: forse qualche gioco di football, Pac-man... 
Un ricordo preciso però c'è: al mio fianco c'era sempre mio padre, colui che mi ha trasmesso questa passione per la tecnologia, ed insieme ci divertivamo moltissimo!
Si giocava attaccati al piccolo televisore della cucina, ovviamente con tubo catodico! 
Vigeva poi il divieto assoluto di metter mano alla console senza mio padre!




Il primo PC...

Se non ricordo male, siamo intorno al ’95, momento in cui arrivò in casa il primo PC, inutile dire che fu amore a prima vista!

Il primo videogame in assoluto che ricordo con una certa nostalgia fu: Castle Wolfenstein. Venne da me rinominato “il gioco delle porte" (ero piccola che volete!), si perché ricordo che c'era un labirinto (il castello), pieno di queste porte azzurre che andavano aperte risolvendo anche dei piccoli enigmi, oltre le quali potevi trovare tesori enormi o nemici da combattere. Il castello era adornato da molti quadri raffiguranti sempre lo stesso personaggio e da molte bandiere rosse con strani simboli.


Ero troppo piccola e ingenua per capire che il gioco era improntato sul nazismo e quelle bandiere presentavano una svastica disegnata sopra! Per me era semplicemente “il gioco delle porte"!




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Successivamente ho ricordo di altri giochini vari, più alla portata dell’età che avevo, come ad esempio “I tre porcellini” di cui ho un triste ricordo dato che, un giorno, il CD mi volò per terra e si divise in due e quindi "ciao porcellini"!

Tra i vari videogiochi Disney, ricordo particolarmente Aladdin, rimasto tutt'oggi il mio cartone Disney preferito!


Il gioco consisteva in vari livelli d'affrontare nelle varie ambientazioni più famose del cartone, con i vari personaggi, raccogliendo mele (che potevano poi esser usate per abbattere i nemici, insieme alla sciabola) e diamanti preziosi.

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In quegli anni conobbi anche il mio primo FIFA!
Peccato però che per me il divertimento principale consisteva nel prendere a calci il portiere e fare goal... 
Ebbi modo di provare anche vari videogiochi di corse di macchine (F1) o moto dove anche li mi divertivo a guidare in contromano, o far scendere l’omino dalla moto e farlo correre a piedi.
Si, avevo un modo tutto mio di reinterpretare i videogiochi e dar un po' di pepe alla modalità di gioco classica!



La Svolta: I Videogiochi Gestionali

Sempre in quegli anni mi avvicinai anche a videogiochi come Crash e Tomb Raider, di cui ricordo particolarmente l'episodio “the last revelation".

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Iniziai ad appassionarmi anche un gioco punta e clikka che mi rimase totalmente nel cuore: Broken Sword.
Le mitiche avventure di George Stobbart e Nicole Collard le ho rivissute anche di recente, e l'emozione che lascia quel gioco è sempre tanta! 
Conobbi il gioco sempre tramite mio padre, e iniziai a prendervi parte dal 2 episodio: The smoking Mirror.


Un punta e clikka pieno di enigmi e misteri da risolvere, ambientazioni sempre diverse e alternanza tra i due personaggi. La simpatia e le battute di George rendono il tutto ancora più piacevole!

"George e Nico si conoscono nel primo episodio. George è un turista statunitense in vacanza a Parigi, Nicole una giornalista. Insieme si troveranno a sventare più e più volte la fine del mondo avventurandosi tra storie di cavalieri templari e profezie Maya."

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All'epoca poi non avevamo internet, quindi passavamo settimane e settimane bloccati sui vari enigmi, e quando riuscivamo a superarli era una soddisfazione enorme! 
Poi arrivarono Age Of Emipres 3, 


Cesar 3 



e Theme Hospital



Lì capì quale genere di videogiochi preferisci: i gestionali
Di Age of Empires ricordo la mia predilezione per la civiltà egizia (sfociata poi in una passione vera, che mi accompagna tutt'ora) e il mitico sacerdote che a suon di “Wololo" era in grado di convertire un'intera città in men che non si dica! 

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Con Cesar 3 avevo l’ansia di non riuscire a soddisfare le richieste di Cesare e ritrovarmi invasa dal suo esercito, oppure di non riuscire a soddisfare gli Dei e vedere la loro furia abbattersi sulla mia città!

"Il gioco consiste appunto nel creare e mandare avanti delle città poste sotto l'impero romano di cui l'imperatore Cesare è a capo. Bisogna costruire dalle case alle coltivazioni, granai e magazzini per stipare i prodotti, occuparsi del mercato affinché i cittadini possano cibarsi, creare posti di lavoro con scuole, prefetture, centri d'ingegneria... Occhio a creare delle mura e torri a copertura della città e un buon esercito per difenderla bene dalle invasioni barbariche, eserciti nemici, oppure lo stesso esercito di Cesare! Ricordati di soddisfare e guadagnarti la benevolenza degli Dei costruendo templi e oracoli e indicendo qualche evento o festività per loro!"


E il simpatico dottore di Theme Hospital?



Si, quello dell'intro era simpatico, l'altro dottore (con tanto di motosega alla mano) era un pazzo! Cosi come erano un po’ fuori di testa i pazienti, con quelle malattie assurde: testa gonfia, emorroidi fredde, personalità TV…. Le stesse descrizioni delle malattie e del personale erano esilaranti! Un bel gestionale in cui divertirsi a costruire e mandare avanti un ospedale un po' al limite della realtà!

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Ma il gestionale che più mi rapì in quegli anni fu Roller Coaster Tycoon!


Con lui dimenticavo completamente lo scorrere del tempo, le partite erano infinite, ho adorato davvero quel gioco!

"Un gestionale dove si è a capo del proprio parco divertimenti costruendo varie giostre, montagne russe super personalizzabili, negozi per cibo e bevande... Tutto improntato sulla soddisfazione del cliente e sul riuscire a destreggiarsi bene tra investimenti, entrate, prestiti... senza andare in banca rotta! Ogni parco ha poi degli "obbiettivi" da raggiungere per il completamento della storia che rendono l'esperienza ancora più interessante e aggiungono competitività. Ovviamente è presente anche la modalità "sandbox" (modalità libera), nella quale non si hanno limiti di soldi o di ricerche sulle giostre e ci si può divertire dedicandosi interamente alla costruzione del parco, fin nei minimi particolari."

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Ci fu poi un periodo in cui, per assurdo, mi appassionai a un CD che nasceva come enciclopedia virtuale, ma aveva all'interno diversi "giochini" per l'apprendimento di cui

mi innamorai per diverso tempo! Sto parlando del volume Rizzoli: Enciclopedia dei dinosauri, alla scoperta del mondo perduto.



Si perché all'epoca non mi ero ancora avvicinata alla storia dell'antico Egitto, ma ero molto appassionata di dinosauri (tant'è che all'epoca volevo fare da grande: l'archeologa). Il CD, dava la possibilità di scoprire il mondo dei dinosauri aggirandosi per un museo in cui si poteva interagire con vari quadri, modellini, giochi ecc, tutti volti all'apprendimento. Ma la cosa che più mi piaceva, era la possibilità di scendere nei sotterranei, analizzare e recuperare antichi fossili, metterli insieme e riportare in vita i dinosauri che poi si aggiravano liberi nel museo! 

Arriviamo poi agli anni 2000 dove Roller Coaster venne spodestato dal primo The sims. 


Quando iniziai a sentir parlare di questo gioco, non capii immediatamente di cosa si trattasse, ma non persi tempo e lo volli provare: inutile dire che divenne il mio gioco preferito in assoluto e che mi accompagnò per oltre un decennio!

"Il poter creare e gestire da zero la vita di un personaggio era qualcosa che mai nessun gioco mi aveva permesso di fare prima! Non per nulla The Sims è proprio definito: simulatore di vita reale. Dal creare la famiglia, la casa, la città, trovare un lavoro, andare in vacanza, avere un/una fidanzato/a, sposarsi (e magari avere anche l'amante), metter su famiglia...insomma gestire in tutto e per tutto la vita, fino alla morte con l'arrivo del Tristo Mietitore!"



Infatti negli anni a seguire passai a The sims 2 (2004) e successivamente a The Sims 3 (2009), a mio parere i due migliori The sims della storia!

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A The Sims, in quegli anni, si alternarono anche Cultures e Cultures 2: i cancelli di Asgard.




Entrambi sulla falsa riga di “Cesar” ma con ambientazione vichinga. Molto carino e divertente! Tra l'altro ho scoperto da poco di aver, purtroppo, perso il CD del 2, con enorme dispiacere!

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Tornando ai punta e clikka, mi appassionai ai vari episodi di Dracula: io e una mia amica avevamo comprato entrambe il gioco e ricordo che, dopo la scuola, ci facevamo delle telefonate interminabili durante le quali giocavamo “insieme” a Dracula cercando di aiutarci nella risoluzione degli enigmi! Una sorta di “Multiplayer” di altri tempi, con telefono fisso!

"Dracula è un punta e clikka ricco di enigmi, ispirato al romanzo Bram Stoker. Jonathan Harker è impegnato nella caccia e lotta contro Dracula che ha un piano ben preciso: rapire la fidanzata Mina di Harker per riportare in vita la sua storica fidanzata. I vari capitoli "Dracula Origin" e "Dracula la resurrezione" seguono proprio le vicende di Harker alle prese con vari enigmi da risolvere per cercare di recuperare la propria fidanzata e annientare Dracula. "

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Poi fu la volta di The Watchmaker, game che ripresi più e più volte perché proprio non riuscivo a risolverne gli enigmi, nemmeno quelli iniziali! La trama di questo “giallo” la trovai veramente appassionante!


"La vicenda ci permetterà di vestire i panni di Darrel Boone, investigatore privato londinese e Victoria Conroy, dipendente dello studio legale Norman & Mac Green. I due dovranno risolvere la questione legata a un catalizzatore di energia Leyline (la forza misteriosa che guida le anime dei morti) in un castello austriaco del XVIII secolo. Il castello è proprietà di una importante multinazionale farmaceutica che però sembra nascondere qualcosa. Darrel e Victoria avranno modo di interrogare e parlare con i vari personaggi (che ricordano molto i personaggi dei romanzi di Agata Christie) e intrufolarsi nelle varie aree "segrete" del castello. Lo scorrere del tempo non è dalla loro parte, dovranno far di tutto per risolvere il prima possibile gli enigmi..la fine del mondo è vicina!"

Nel 2003 arrivò il nuovo episodio di Broken sword: il sonno del drago! Da me rinominato “il ballo delle casse": ricordo che quasi in ogni ambientazione George doveva spostare, trascinare o salire su delle grosse casse di legno! Insomma le casse erano quasi le protagoniste del gioco!
L’episodio 4 arriva invece nel 2006 con Broken Sword: l’angelo della morte. Questo episodio è invece ricordato simpaticamente come “George e il pissi pissi” a causa di un'esilarante battuta del protagonista riguardo ai bagni vespasiani. Con il 4 episodio finirono le avvenute di George e Nico, con mio enorme dispiacere!

Evoluzione di George e Nico nei vari anni:





Tornando ai gestionali, nei miei trascorsi, non potevano certo mancare i vari Sim City! Quello però che preferì in assoluto fu Sim city 3000, aveva quel non so che in più! Non riuscì più a ritrovare nei Sim city a seguire quel "qualcosa" che lo rendeva ai miei occhi  il migliore, forse perché fu il primo Sim city a cui giocai, ma i successivi per me non furono mai all'altezza del 3000.

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Nel 2004 tornò Roller Coaster con la sua versione 3D! Tra i vari Roller, questo fu il mio preferito! Con le espansioni Soaked (piscine e parchi acquatici) e Wild (zoo safari), a mio parere, erano riusciti a rendere l'esperienza di gioco davvero completa!




Conobbi Tropico invece con la 2 uscita: Il covo dei pirati

"Sei al comando di un'isola di pirati. Devi costruire la loro città, renderli felici e fornirgli tutto ciò di cui hanno bisogno (case, bettole, bordelli...) per far si che lavori sulle tue navi, pronte a salpare per andare a far razzia nei mari e portare a casa enormi tesori! Inizialmente puoi scegliere di vestire i panni di un capitano (alcuni nomi presenti sono di pirati realmente esistiti!). Ci sono 3 modi in cui ci si può divertire: scenario, campagna e partita personalizzata."



Oltre ai giochi per pc, durante la mia infanzia/adolescenza, provai anche vari games su console; come ad esempio la famosa saga dei Pokemon sui vari Nintendo, a partire dal Game Boy Color. Ci fu anche un breve avvicinamento al mondo della Playstation con la 1, poi la Wii... 
Ma i videogames su console non riuscirono mai ad avere la meglio sulla mia predilezione per il PC.


 

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Con The Sims 3, sono sicura, si raggiunse l'apice del mio divertimento nel mondo dei videogiochi.

Ricordo l'emozione e l’impazienza ogni volta che veniva annunciata una nuova espansione, la voglia fissa di tornare a casa da scuola per catapultarmi a Sunset Valley. Le ore infinite di gioco, dimenticandosi quasi di andare a mangiare e dormire!

Mi rendo conto che, dopo di lui, le cose cambiarono drasticamente,forse per via dell’età e dei nuovi impegni che arrivarono man mano nella mia vita.


Si Cresce...

Con l'uscita di The Sims 4 qualcosa iniziò a cambiare. 
All'annuncio della data d'uscita ero super impaziente di iniziare a giocare a questo nuovo The sims! Mi aspettavo che, come per le precedenti uscite, il 4 superasse di gran lunga il 3. Per i primi anni il gioco resse, nel senso che continuai a giocarci anche se, effettivamente, non era proprio in grado di superare definitivamente il 3. 


Poi purtroppo il gioco iniziò a non prendermi più come prima, mi annoiava quasi subito. Purtroppo il 4 capitolo non fu degno dei suoi predecessori, a mio parere, e ne fui delusa. Arrivai a “sforzarmi” per giocare a The Sims, provando varie modalità di gioco, fissandomi obiettivi diversi…
Le espansioni e i vari stuff pack seguivano sempre la falsa riga di ciò che EA ci aveva già proposto in The Sims 2 e 3. Nessuna novità insomma, anzi, nonostante le varie espansioni venivano a mancare sempre e comunque alcuni dettagli fondamentali del gioco che i creatori avevano deciso di rimuovere nel 4. 
Ma nulla, le cose non erano più come prima.

Uscì anche un nuovo capitolo di Roller Coaster e fu un'altra enorme delusione. La nuova dirigenza di Atari non fu degna delle aspettative dei milioni di fans del videogioco. Alcuni rumors parlavano di una scissione di alcuni programmatori fondamentali di Atari che andarono a confluire in Frontier Developments. 
Insomma, il nuovo capitolo non rispecchiava nemmeno vagamente ciò che Atari aveva sempre prodotto fino ad allora, e difatti lo archiviai quasi subito.

Poi finalmente un vecchio games, che pensavo fosse arrivato al capolinea, ritorna con un nuovo capitolo: Broken Sword la maledizione del serpente. Venne ideato dai fan e da loro fortemente voluto dopo ben 7 anni dall'episodio finale. Devo dire che, fortunatamente, non fu l'ennesima  delusione anzi, me lo gustai proprio, pezzettino per pezzettino, per non finirlo subito! Il nuovo stile mi piacque molto: gli ideatori decisero di "fondere" lo stile 2D dei primi episodi, con l'ambientazione 3D degli ultimi, scelta a mio parere azzeccata! 

Mi dedicai anche ai vari Farming Simulator, qui invece vestivo i panni di un agricoltore che doveva mandare avanti la propria azienda agricola. 




"Videogioco di simulazione di agricoltura e allevamento. L'ambientazione si rifà a paesaggi americani ed europei.  Nella modalità carriera bisogna occuparsi dei campi: aratura, seminatura, senza dimenticare diserbante e acqua! Anche gli animali hanno bisogno di cure e attenzioni per poter raccogliere i frutti del duro lavoro! Vendendo poi il raccolto, si verrà ricompensati con somme di denaro che potranno esser investite in trattori e macchinari più nuovi, tecnologici ed efficienti, nuovo bestiame, nuovi "spazzi" per stipare il raccolto e acquisto di nuovi terreni. Se non riuscirai a fare tutto da solo e avrai i fondi sufficienti, potrai assumere del personale di supporto. Molto bello lo stile "in prima persona" durante il quale potrai guidare tu stesso i trattori e girare per la fattoria con la visuale stessa del personaggio. Sai in grado di gestire e far fruttare al meglio la tua azienda agricola?"

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Arriviamo proprio agli anni più recenti: grazie a Frontier Developments la mia passione per i videogiochi rinacque: l'uscita di Planet Coaster fu in grado di farmi dimenticare di gran lunga la delusione per Roller Coaster. Questo games mi apparì subito a un livello d gran lunga superiore a tutti i Roller Coaster passati: i livello di personalizzazione, fin nei minimi dettagli, era altissimo e l dlc seguenti portarono moltissime aggiunte che nemmeno il migliore dei Roller Coaster possedeva! 




"Simulatore per costruzione di parchi divertimenti, la prima uscita è nel 2016. Rispetto ai suoi predecessori, qui la personalizzazione è quasi totale! Tutto è personalizzabile fin nei minimi dettagli e con tanta pazienza si può realizzare un parco divertimenti perfetto! Bisognerà però sapersi destreggiare tra i desideri dei visitatori e i fondi disponibili! i vari dlc hanno arricchito ancor di più l'esperienza di gioco: Spooky Pack, Adventure Pack, Studios Pack, Vintage Pack, Fair Pack, Magnificent Riders, Classic Riders, Ghostbusters. Presenti le modalità di gioco Carriera, Sfida e Sandbox."

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Poco dopo Planet, che tutt'ora non ho ancora abbandonato, arrivò Two Point Hospital ovvero l'evoluzione di Theme Hospital! 



"Ovviamente la grafica è nettamente migliorata, sono stati mantenuti i punti di forza del vecchio theme, altri migliorati e aggiunti poi di completamente nuovi! La dinamica di gioco è abbastanza simile al suo predecessore: se prima i livelli erano "scanditi" da un tabellone di gioco, ora si hanno grandi aree nel mondo dove occorre il nostro aiuto per risistemare gli ospedali già presenti. Ci verranno proposte varie sfide che ci permetteranno di raggiungere 1, 2 o 3 stelle per completare il livello e sbloccare i 2 prossimi ospedali. Ultimente sono anche stati aggiunti 3 dlc: Incontri del terzo tipo, Bigfoot e regioni tropicali. Si può giocare anche in modalità sandbox." 

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Lo scorso Natale arrivò nella mia collezione di giochi Jurassic World Evolution, ennesimo capolavoro della Frontier. Potevo non voler provare anche un simulatore di parchi in cui riportare in vita i dinosauri?  


"Simulatore di costruzione di parchi in cui riportare in vita i dinosauri ed esporli, come in un normale zoo, in recinti dove i visitatori potranno ammirarli. Inizialmente gli esemplari disponibili saranno ben pochi, bisognerà recarsi presso i siti archeologici con le proprie squadre di ricerca per dissotterrare i nuovi fossili da sottoporre a nuovi studi.  Bisognerà poi creare dei recinti appropriati ad ospitare le varie specie che, dopo esser state incubate, potranno tornare in vita nel nostro parco.  Ci dovremo adoperare per fornire cibo, acqua e le dovute cure alle nostre "piccole" bestioline, se non si troveranno bene infatti, sfonderanno i recinti e si avventureranno liberi per il parco, passeggiando tra i visitatori con tutte le conseguenze del caso! Dovremo creare anche negozi e ristoranti per soddisfare i nostri visitatori, mezzi per permettergli di spostarsi velocemente nel parco e hotel per potervi soggiornare. Dopo aver preso un po' di dimestichezza con le varie specie, potremo arrivare anche a giocare con il loro dna e fondere diverse specie tra loro! Possiamo giocare sia in modalità storia che in modalità sandbox. Sono poi già stati creati alcuni dlc: il santuario di Claire, e i Segreti del Dottor Wu."

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Arriviamo così all'acquisto più recente, prodotto sempre da Frontier: Planet Zoo! Perfetta fusione tra Planet Coaster e Jurassic World. Nel momento in cui viene pubblicato questo post, il videogioco non è ancora uscito, uscirà ufficialmente il 5 novembre. Ma ho fortunatamente avuto modo di provarlo per circa una settimana grazie all' Early Access e ne sono rimasta particolarmente soddisfatta, nonostante le forti limitazioni della versione Beta e i numerosi bug ancora presenti. 




"Planet Zoo è un simulatore di creazione di zoo. Dovremmo dedicarci alla creazione dei vari recinti e, dentro ad ognuno, creare un habitat a doc e confortevole adatto ad ogni specie. Dovremo anche dedicarci alla ricerca per ottimizzare le nostre conoscenze sulle varie specie e sulle cure e vaccini affnchè non si ammalino. Dovremo soddisfare i nostri visitatori ed evitare che arrivino manifestanti a protestare contro i nostri zoo. Esistono diverse modalità di gioco: carriera, franchising e sandbox. Carina l'idea di poter mantenere lo stesso avatar utilizzato in Planet Coaster, anche in Planet Zoo." 

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Ho qui descritto i videogiochi che mi porto nel cuore, in positivo e in negativo. Ovviamente, oltre a loro, ne avrei dovuti potuti citare molti altri con cui negli anni ho giocato, ma non avendomi lasciato gran che, non ho voluto inserirli in questo post che ritengo una specie di classifica dei videogiochi che per me hanno fatto la storia, o meglio, la mia storia! 
Devo, ovviamente, ringraziare mio padre per avermi iniziata a questo mondo, non solo con i videogiochi, ma facendo nascere in me questa passione così forte per tutto ciò che riguarda la tecnologia! 

Spero di aver suscitato anche in voi piacevoli ricordi! 

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